Ad arrampicare ad Albenga - Val Pennavaire

Il punto di forza di questa valle è la varietà. Esistono un centinaio di settori tra l’alta, bassa e media valle, ognuno con uno stile di arrampicata a sé: un terreno di gioco per tutti. Vie strapiombanti, che ricordano quelle spagnole, fisiche e di resistenza. Settori a canne, ma anche vie di placca e tacchette sempre su calcare di prima qualità.
La vallata è una mirabile mescolanza tra borghi medioevali e habitat costieri fino ai caratteri quasi dolomitici dell’alta valle ricca di falesie e pareti rocciose.
Se siete interessati a partecipare mandate un messaggio alle referenti, che vi daranno tutti i dettagli per la logistica:
👤Maura Pazzaglia
📱 +39 334 1456909 👤Federica Bedei
📱 +39 361 1630388
⚠️ Ricordiamo che per partecipare alle attività occorre essere autonomi. Viene offerta l’occasione di vivere la montagna insieme e di scoprire nuovi posti, ma la conoscenza delle manovre, dell’ambiente e la responsabilità è di ogni partecipante: le iniziative non sono un corso!

Strabatenza - fra storia e natura

 

In Val di Mello e Val Masino con Alpinismo Punto Zero

Per info e prenotazioni contattare il referente:
👤 Eolo Radoni 📱348 842 2596
⚠️ Ricordiamo che per partecipare alle attività occorre essere autonomi. Viene offerta l’occasione di vivere la montagna insieme e di scoprire nuovi posti, ma la conoscenza delle manovre, dell’ambiente e la responsabilità è di ogni partecipante: le iniziative non sono un corso!

Una serata per conoscere la storia dei casali abbandonati

 

Il progetto Alpe Appennina

 

Avviso scadenza tesseramento 2024

 

5xmille - una forma di sostegno delle attività della Sezione


 

La rete sentieristica del CAI di Cesena su Open Street Map


clicca sull'immagine o su questo: link RETE SENTIERISTICANel riquadro qui sopra si trova una mappa navigabile e zoomabile dove è possibile reperire informazioni e scaricare la traccia dei percorsi escursionistici del nostro appennino. Ogni traccia e le informazioni al riguardo sono prelevate dal database OpenStreetMap, costantemente aggiornato. Il Gruppo di Lavoro Sentieri del Cai di Cesena con Fumaiolo Sentieri è impegnato in un progetto di digitalizzazione dei percorsi da inserire nella rete escursionistica, questo anche per facilitare la pianificazione di uscite sul territorio e le attività di manutenzione.
A questo link BRouter è poi possibile progettare itinerari o percorsi.

27/1/2013

Foto e organizzazione: Maurizio Prati - Emilio Imolesi - Lucia Petrini

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Resoconto della giornata

Gli ingredienti della storia del giro del 27 gennaio 2013 sono un castello medioevale, cavalli, cantine affacciate su vigneti, archi, cascate, morbide colline e tanto fango per tre lupi tosti: Emilio, Lucia e Maurizio in rigoroso ordine alfabetico e d'altezza.

La domenica mattina i lupi partono da Montalbano affamati di km da pedalare imboccando la ciclabile del Conca per percorrere un itinerario sulle colline riminesi. L'itinerario si snoda tra canneti, costeggia campi da golf e km e km di paludi che trasformano i lupi in 3 statuette d'argilla. La pioggia dei giorni precedenti al giro ha reso il percorso una palude in cui non ci si stupirebbe di vedere alligatori sbucare dal limaccioso fondale. Invece, nel tragitto che conduce i nostri a Morciano, come in una fiaba o un film western sbucano dai cespugli alcuni cavalieri che si godono la passeggiata facendo infangare gli zoccoli dei loro equini anzichè i copertoni delle Mtb. Il fango è duro da sfangare, confesso che saltare in sella a un cavallo è una bella tentazione, ma è il sellino della Cannondale che mi deve portare a casa. Arrivati a Morciano ci concediamo un po' di asfalto per far ritorno a Cattolica, il percorso mtb sembra essere stato inghiottito dal limo e delusi pensiamo a rifocillarci con pesce rivierasco. L'istinto di lupi ci fa ritrovare invece il percorso quando ci si palesa il cartello di Montelupo: torniamo sui nostri passi, anzi sui nostri pedali per sfiorare coi copertoni le morbide terre riminesi che ci portano a Gradara costeggiando vigneti addormentati e cantine bordate di querce. La rocca è l'ultima rampa da scalare, si arriva sotto l'arco e il castello è uno scrigno che si schiude ai nostri occhi sotto i nostri pedali proprio all'ora di pranzo. Il ristorante “Il bacio” dà ristoro ai tre lupi tosti e infangati che si sciolgono col rosso della casa e le leccornie della cucina. Il ritorno corre veloce verso Cattolica, la spiaggia di Gabicce su cui si affaccia la baia e approda a Montalbano dopo una sgambata  immancabile sulla spiaggia. Il contachilometri segna che 36 sono i km percorsi e la bilancia  dice che 3,6 sono i kg di fango che i tre si sono portati a casa.

                                                                                                                                                        Lucia Petrini

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