20,21/09/2012
Organizzazione Maurizio Pavan
.
TRE RAGAZZI SCAPESTRATI, PIU UNO
Era un po’che durante le uscite settimanali del gruppo Senior, si parlava di FERRATE, un’ esperienza nuova per alcuni di noi. Un progetto che era iniziato a fine Primavera, ma che per motivi vari non era andato in porto. Poi ai primi di Settembre tutto si rimette in moto, e in due e due quattro si decide la data, il 20-21 Settembre, e la zona, il Lago di Garda. Si apre la lista delle adesioni, aderiamo in tre, Wilmer Forti, Paolo Ceccopieri, e Io, tutti e tre alla prima esperienza di FERRATE, più Maurizio Pavan , L’ideatore e l’unico con esperienza. Rimediata da amici l’attrezzatura da FERRATA, il Giovedì 20 Sett. di buon’ora partiamo alla volta di San. Valentino, un piccolo villaggio sulle pendici del Monte Baldo, ormai ridotto a centro di villeggiatura prevalentemente estiva. Parcheggiata l’auto iniziamo la nostra passeggiata di riscaldamento, cosi ce l’aveva descritta Maurizio, verso il Monte Altissimo.
La passeggiata, di riscaldamento, si rivelerà un vero e proprio Trekking
Con un dislivello di più di 1000MT
e
una durata di oltre 8 ore. Fortunatamente la tappa fatta al Rifugio Altissimo
ci concede un po’ di riposo, un buon pasto, e una simpatica scenetta
Tornati all’auto, belli caldi, andiamo a Riva del Garda
Dove un buon pranzo, in un caratteristico locale, e poi un comodo letto per riposare le stanche membra, ci rimetteranno in forma.
La notte passa veloce e alla mattina, con i muscoli belli caldi dalla passeggiata del giorno prima, montiamo in macchina e raggiungiamo il Monte Pasubio, dove inizia la FERRATA “Falcipieri”. Dopo la foto di inizio escursione
iniziano i primi problemini. Nessuno di noi tre aveva mai indossato un’imbragatura da FERRATA
e
Maurizio, l’unico con esperienza di FERRATE, ci consiglia e aiuta ad indossare l’attrezzatura, controllando anche che tutto sia in ordine. Un po’ titubanti iniziamo la FERRATA “Falcipieri”
E Aiutandoci l’un l’altro
Con consigli dove mettere i piedi
Le mani
E i moschettoni
Sempre sotto l’occhio vigile di Maurizio. Dopo 4 ore raggiungiamo la vetta, Cima Forni Alti
Poi ancora una breve passeggiata e il Rifugio Gen. Papa ci accoglie col suo tepore e con un piatto di minestrone
Dopo esserci un po’ riposati, facciamo un giretto fino alle “Porte del Pasubio”
e
per poi iniziare il rientro attraverso la strada militare detta “delle 52 gallerie”
La strada si rivelerà più faticosa e disagevole della FERRATA fatta in mattinata, piena di ciottoli e sassi, che rendono instabile il passo e affaticano caviglie e ginocchia
Alcune gallerie che attraversiamo sono veramente suggestive, molto lunghe, e il caschetto è indispensabile per non urtare il soffitto. Poi , circa a metà strada incontriamo diversi Camosci che per niente spaventati, si fanno comodamente fotografare
Raggiunta l’auto, quando il sole allunga le ombre, soddisfatti torniamo a casa. Il Martedì successivo, giorno di escursione del gruppo Senior, i 4 partecipanti all’avventura si sono detti pronti ad affrontare un’altra FERRATA, è Come dei
RAGAZZI SCAPESTRATI
Non vedono l’ora di partire per una nuova avventura.