Montagnaterapia

Curare le malattie del corpo e della mente con la montagna può sembrare un azzardo, un’idea romantica e un po’ visionaria, ma l’esperienza dimostra l’esatto contrario. Questa è una modalità di frequentazione della montagna in cui il salire non è soltanto ascesa fisica, ma anche progresso nel percorso della salute e dell’autonomia: le attività in montagna affiancano i trattamenti farmacologici, psicologici e/o educativi in atto. Con il termine montagnaterapia si intende definire un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione, alla cura ed alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità; esso è progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna.” Il testo sopra riportato è desunto dalla specifica pagina web del Cai centrale dedicata all’attività di MONTAGNATERAPIA.

Da sempre, come ben sapete, il CAI si regge sull’impegno volontario, a beneficio dei soci, della montagna e della collettività: in quest’epoca poi in cui il terzo settore è sempre più importante e dove pure la nostra Sezione è voluta entrare a pieno titolo, il nostro sodalizio non poteva venir meno al proprio mandato statutario di APS – associazione di promozione sociale - e ha inteso quindi fornire una risposta qualificata alla domanda dei singoli, della società e delle istituzioni. Ecco quindi, in questo filone, dove ormai da anni, sono in essere le attività di cosiddetta montagnaterapia, intesa come occasione e modalità di re-inserimento bio-psico-sociale di persone in difficoltà, il cui tesseramento sarebbe oltretutto fondamentale in una logica di accoglimento ed inclusione, ci siamo inseriti per avviare l’attività di montagnaterapia.

Finalmente, nel corso del 2021, siamo così riusciti a rendere concreto anche per il Cai Cesena il progetto (nato anni fa come idea del caro Diego) finalizzato a far godere in modo sicuro della frequenza dell’ambiente montano e collinare alle persone con disabilità. Per ora, grazie alle donazioni di molti Soci e alle generose elargizioni di diverse Società, (cui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte di tutto il C.D.) siamo riusciti a garantire l’accompagnamento di persone con disabilità fisica mediante l’ausilio di due carrozzine speciali dette Joëlette (di cui una elettro assistita).

Per un disabile non è importante arrivare: l’importante è partire. Questo è l’assunto che ha ispirato la costituzione della Commissione di Montagnaterapia del CAI di Cesena nata, appunto, per coltivare la buona abitudine del trekking ma mettendo chiunque nella possibilità di inerpicarsi per sentieri di collina e montagna.

L’idea non è quella di un servizio a chi per colpa di un handicap non può godere di una gita in montagna, ma di permettere a chiunque di portare con sé amici o parenti, anche quelli con problemi di deambulazione. Questo grazie alla Joëlette, particolare carrozzella da fuori-strada, progettata 30 anni fa da Joël Claudel, guida alpina con in tasca una laurea in ingegneria, che ha sfruttato le proprie competenze per escogitare il modo per portare tra vette e rifugi un nipotino disabile. La Joëlette è una carrozzella monoruota, guidata da due persone e sostenuta da un altro paio per il traino nelle salite più impervie, e che può infilarsi nei sentieri più stretti: bastano 20 cm di sassi, erba o terra, e lei passa.

Il camminare non è raggiungere una meta, ma vivere un’esperienza, e la montagna è poesia non una fredda palestra: grazie alla Joëlette si fa gioco di squadra. E la pendenza non è più un ostacolo insuperabile: diventa qualcosa di affrontabile e condivisibile.

E’ importante però sottolineare che, per garantire un efficiente ed ottimale svolgimento dell’attività si è reso necessario intervenire su tutti gli aspetti da considerare per la corretta pianificazione delle uscite e sull’ambiente; inteso questo sia come ambiente fisico che sociale. L’attività di Montagnaterapia con la Joëlette, infatti, permette anche la creazione di un gruppo e l’instaurarsi di una relazione d’aiuto tra il trasportato ed i trasportatori. Preme mettere in luce l’effetto benefico che la persona disabile, grazie all’utilizzo della Joëlette, può trarre dall’ambiente montano altrimenti così ostile ed impraticabile a causa delle numerose barriere naturali in esso presenti. Poterlo frequentare, circondato da un gruppo aperto alla condivisione, permette alle persone portatrici di disabilità di beneficiare degli effetti terapeutici che questo setting offre, raggiungendo, al contempo, una maggiore qualità di vita e una riscoperta di se stessi come “persone”. E anche fondamentale la partecipazione a iniziative inserite in un progetto di lunga durata e non solo di partecipare ad uscite sporadiche. Affinchè le attività di Montagnaterapia, in unione con l’utilizzo della Joëlette, visto l’alto potenziale terapeutico che racchiudono, diventino realtà sempre più conosciute, accessibili e diffuse sono essenziali corsi di formazione, tutt’ora in stato d’opera, aggiornamenti condivisi in rete e su piattaforme social e su pubblicazioni a stampa o digitali aventi anche un taglio scientifico.

Non vi nascondiamo tuttavia che per quanto sopra l’impegno per la nostra Sezione è, e sarà, notevole per cui approfittiamo in questa sede a rinnovare l’invito ai Soci di buona volontà nel voler impegnarsi a rimpinguare le squadre addette all’accompagnamento: vi assicuriamo che questa attività, oltre a far del bene alle persone assistite, apporta un grande senso di soddisfazione e benessere anche in quanti si adoperano nel progetto.

Al seguente link è infine possibile consultare le LINEE GUIDA che stanno alla base e muovono l’attività: link di rimando alle linee guida

Grazie, infine, al prezioso lavoro del Gruppo Montagnaterapia della CCE, sono state predisposte le INDICAZIONI OPERATIVE per questa preziosa e meritoria attività: La Montagnaterapia nel CAI_vol 1 e 2_2020

Attività

Accedi alle specifiche pagine con un click sulla corrispondente immagine-pulsante e scopri in dettaglio le attività del CAI Cesena!

 

 

Alpinismo Giovanile

L'alpinismo giovanile è una delle attività istituzionali del Club Alpino Italiano (C.A.I.). Ha lo scopo di promuovere e svolgere le attività del C.A.I. con i bambini e i ragazzi dagli otto ai diciassette anni e aiutare i giovani appassionandoli, educandoli e proponendo loro l’ambiente montano per avere un genuino contatto con la natura e per imparare divertendosi. Per questo il C.A.I. affida alle sezioni e ai suoi accompagnatori, appositamente formati, il compito di accompagnare i giovani in montagna.

Anche la sezione C.A.I. di Cesena organizza per i giovani momenti d’incontro, distribuiti nell’arco dell’anno e in questi anni al C.A.I. di Cesena qualcosa si è certamente fatto e sicuramente si poteva fare di più in ambito giovanile. L’attività che meglio rappresenta questo perCorso educativo di avvicinamento dei giovani alla montagna è stato ed è tuttora senza dubbio il Baby Trekking. Ogni anno l’appuntamento cambia scenario e percorso all’interno del parco delle foreste Casentinesi e consiste in una semplice e divertente giornata di cammino e di giochi insieme all’aria aperta che mette a stretto contatto i ragazzi con le proprie rispettive famiglie e la natura stessa.

Scoprite quindi in dettaglio le proposte incluse nel programma annuale cliccando sulla immagine qui a fianco e stiamo a contatto e viviamo pienamente la natura delle nostre montagne. Una natura che ha sempre da insegnare e cito le “4 S della montagna” che da giovane gli educatori e i sacerdoti hanno insegnato a me durante i campi scuola in montagna: Silenzio, Stupore, Sacrificio e Solidarietà.

Silenzio: che oggigiorno è impossibile avere nella vita quotidiana, continuamente sommersi dai doveri, dalla scuola, dal lavoro, dalla velocità, dal rumore della modernità... ma in montagna tutto questo è ben lontano! Lungo i sentieri possiamo contemplare il silenzio e sentire il soffio del vento tra le foglie degli alberi o tra i fili d’erba di un prato, il cinguettio degli uccellini, lo scorrere dell’acqua nel ruscello.

Stupore: lo stupore di un panorama senza confini artificiali, senza la casa del vicino, senza i tantissimi palazzi delle moderne costruzioni. Il panorama dalla vetta o crinale di una montagna da dove lo sguardo si perde in un orizzonte fino al mare. Lo stupore di essere a un palmo dal cielo, di poter vedere ancora una volta un ghiacciaio perenne, di scoprire il colore delle rocce illuminate dal sole e di ammirare il cielo al tramonto.

Sacrificio: la montagna è dura, faticosa, crudele; vuole essere rispettata e non invasa; chiede che tu stia alle sue regole e non ai tuoi comodi. La montagna per natura forte e imponente; leggera e armoniosa chiede solo di lasciarsi andare al ritmo dei suoi sentieri. Se saprai frequentarla con amore saprà sempre ripagarti enormemente di più, perché “vale la pena”.

Solidarietà: la montagna è bella anche vissuta da soli ma lo è molto di più in compagnia, con gli amici o con i familiari; con il proprio ragazzo o ragazza; come la vita è un sentiero da condividere, da esplorare, una continua nuova avventura insieme verso una meta che riempie il cuore.

Mi piace citare la frase di Guido Rey “La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che desiderano il riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte”... anche per i giovani e i bambini con le proprie famiglie. A presto…

Gabriele Alessandri

Escursionismo

L'attività consiste nel proporre e realizzare escursioni per i soci, ed anche per chi, non socio, desidera aggregarsi (previa copertura assicurativa).

Le escursioni si effettuano di norma, durante tutto l’anno, nell’Appennino Tosco-Romagnolo anche se non mancano proposte e non solo per luglio e agosto, per località nelle Alpi e Dolomiti, Gran Sasso, Sibillini, monti della Laga etc. Nella stagione invernale le escursioni si trasformano in “ciaspolate”. Tutte sono improntate alla collaborazione e accettazione delle scelte del “direttore di escursione” e caratterizzate dalla generale allegria.

Da alcuni anni, la programmazione delle escursioni, si concretizza nella predisposizione del “calendario annuale”; nell’occasione sono coinvolti un sempre maggiore numero di soci e non manca il contributo e l’entusiasmo dei giovani che partecipano ai corsi della Scuola di Escursionismo. Diverse sono le proposte per “uscite” di più giorni, fino ad una settimana, in località interessanti (dal lato escursionistico) sia in Italia che all’estero, che registrano una buona adesione.

Le uscite “classiche“ si svolgono di domenica con cadenza alternata e/o nelle giornate festive. Il punto d’incontro e di coordinamento è nel piazzale D.Ambrosini a fianco dell’Ippodromo di Cesena, di regola entro le ore 7.30. Le località prescelte vengono raggiunte con i mezzi propri ed il pranzo è al sacco.

Una escursione dura normalmente 5-6 ore con un dislivello di 600-800 m. La conduce il “direttore di escursione” che può anche non essere una “guida titolata”, ma un socio esperto che conosce il territorio e propone il percorso; ha la responsabilità di decidere eventuali varianti a seconda delle condizioni atmosferiche e del terreno; di tenere unito il gruppo con una adeguata andatura e con le soste.

Dal 2008 è attivo il gruppo escursionistico "SENIOR"; soci che, invidiati da tanti, possono permettersi almeno due uscite nei giorni feriali. Affiatati e allenati, affrontano talvolta percorsi più impegnativi in dislivello e durata rispetto a quelli domenicali e, spesso, si dedicano o, meglio si prestano, alla verifica dello stato o alla riscoperta di percorsi e sentieri.

Giorgio Bosso, Marino Rossi

 


La sezione informa tutti i soci che sono state adottate delle “Linee Guida Escursioni/Gite Sezionali” che riguardano le uscite Sezionali. Queste offrono indicazioni, raccomandazioni e consigli, sui diversi aspetti legati alla organizzazione, pianificazione, conduzione e partecipazione alle uscite ufficiali sezionali.

Interessati al contenuto delle “Linee Guida Escursioni/Gite Sezionali” sono tutti i soci, sia organizzatori che partecipanti / fruitori delle attività istituzionali.

Ai soci che intendono proporre e/o partecipare ad una uscita ufficiale sezionale, si consiglia di documentarsi leggendo, al seguente collegamento, le “Linee Guida Escursioni/Gite Sezionali” e il “Regolamento Economico Finanziario Sezionale” disponibile questo collegamento in formato PDF e relativo "Modulo Resoconto Escursioni Sezionali" disponibile a questo collegamento in formato pdf.

Ricordiamo poi che le uscite sono aperte a tutti i Soci CAI, inoltre, diverse delle stesse, sono aperte anche ai non soci che entro il mercoledì antecedente l’escursione abbiano comunicato la loro adesione e versato le quote assicurative giornaliere relative alla copertura obbligatoria per eventuali infortuni di €. 8,40 e per copertura facoltativa di spese per eventuale soccorso alpino di €. 4,55. Per la formalizzazione dell'adempimento della copertura assicurativa ai non soci è richiesta la compilazione e sottoscrizione del modulo contenuto nel seguente link: download/modulistica/GDPR_Consenso_non_socio.pdf

Inoltre le attività sezionali che comportano uno o più pernottamenti sono riservate ai soli Soci CAI.
Per ricevere un promemoria che ricorda tutti gli eventi in programma iscriviti alla nostra newsletter

Per eventuali ulteriori informazioni contattare:
- Commissione di Escursionismo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Presidente di Sezione

 

Per i soci che per l'attività escursionistica intendono iniziare ad utilizzare l'applicazione di navigazione e registrazione tracce per smartphone "android" Oruxmaps, qui di seguito riportiamo il link ad una utile Guida all'utilizzo dell'app Oruxmaps 


 

CLASSIFICAZIONE DEI PERCORSI IN BASE ALLE DIFFICOLTA' IN AMBITO ESCURSIONISTICO E CICLOESCURSIONISTICO

Tutte le escursioni indicate nei programmi sono corredate dall’indicazione sulla difficoltà del percorso. Per i criteri di classificazione viene utilizzata la scala che il Comitato Centrale del CAI ha adottato a livello nazionale, (delibera CC n. 89 del 20 novembre 2021) visionabile o scaricabile al sottostante link
Download/Scala classificazione difficoltà.pdf

ID DESCRIZIONE CARATTERISTICHE
T Turistico Percorsi su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri che non pongono incertezze o problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti. Richiedono conoscenze escursionistiche di base e preparazione fisica alla camminata. Sono comunque richiesti adeguato abbigliamento e calzature adatte.
E Escursionistico Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono su mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversare zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua. Richiedono senso di orientamento ed esperienza escursionistica e adeguato allenamento. È richiesto idoneo equipaggiamento con particolare riguardo alle calzature.
EE Escursionisti esperti Percorsi quasi sempre segnalati che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, mentre sono escluse le ferrate propriamente dette. Si sviluppano su pendenze medio‐alte. Può essere necessario l’attraversamento di tratti su neve, mentre sono esclusi tutti i percorsi su ghiacciaio. Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente montano, passo sicuro e assenza di vertigini, capacità valutative e decisionali nonché di preparazione fisica adeguata. Richiedono equipaggiamento e attrezzatura adeguati all’itinerario.
EEA Escursionisti esperti con attrezzature Percorsi che includono ferrate. Per ferrata si intende un itinerario i cui tratti su roccia sono appositamente attrezzati con strutture metalliche: cavi, catene, scale, pediglie e staffe, che ne facilitano e consentono la progressione. Prevedono l’uso dei dispositivi di protezione individuali certificati secondo le normative vigenti (imbragatura, kit da ferrata e casco) e una adeguata preparazione tecnica. Sono segnalate alla partenza da apposita tabella e rispettano precisi criteri costruttivi e normativi
EEA  -F    Ferrata facile Percorso poco esposto, ben protetto e poco impegnativo tecnicamente. Il cavo e/o catena e gli altri eventuali infissi ben agevolano la progressione insieme ai numerosi appoggi e appigli naturali. Possono essere presenti brevi tratti verticali. Richiede un uso corretto e attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA 
-PD  
Ferrata poco difficile Ferrata su tracciato articolato con presenza di canali e camini, passaggi verticali e tratti esposti. Attrezzata con cavo e/o catena, può presentare vari infissi metallici (gradini, pediglie, staffe e scale metalliche). Richiede attenzione nella progressione, appoggi e appiglisono presenti con varietà disoluzione per i passaggi. Necessita un uso corretto e attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA  
-D
Ferrata difficile Ferrata il cui tracciato è in prevalenza verticale e può superare qualche breve tratto strapiombante, in cui l’esposizione si sussegue con una certa continuità. Sono presenti cavo e/o catena oltre a una varietà di strutture fisse utili anche per la progressione. Richiede preparazione fisica e tecnica con la capacità di ottimizzare appoggi e appigli per non affaticare gli arti superiori. Necessita di un uso corretto e particolarmente attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA  
-MD
Ferrata molto difficile Ferrata che si sviluppa su pareti ripide, articolate, con pochi appoggi e appigli naturali evidenti. Supera tratti strapiombanti con scarsi elementi artificiali. Esposizione elevata con passaggi tecnici ed aerei che richiedono adeguata forza fisica e buona preparazione tecnica. Necessita di un uso corretto e molto attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA  
-ED
Ferrata estremamente difficile Ferrata prevalentemente verticale e strapiombante. Per la maggior parte attrezzata con il solo cavo e/o catena, gli appoggi e appigli naturali esistenti sono limitati e solo in maniera occasionale vi è presenza di staffe, pediglie o gradini. Richiede elevata capacità tecnica e molta forza fisica. Necessita di un uso corretto ed estremamente attento dei dispositivi di protezione individuale.
EAI   Escursionismo in ambiente innevato Percorsi che si svolgono in ambiente innevato con l’utilizzo di racchette da neve, entro i limiti dell’escursionismo e quindi su pendenze medio‐basse (≤ 25°). Sono suddivisi su tre diversi livelli di difficoltà (facile, poco difficile e difficile) in ragione del dislivello, del contesto ambientale in cui si svolgono, della preparazione tecnica e dalle problematiche relative alla valutazione del pericolo di valanga che presentano. Prevedono tutte le cautele derivanti dalle specifiche e contestuali condizioni ambientali, tipiche dell’ambiente montano innevato differenti a seconda di altitudine e latitudine dell’itinerario. 
EAI  -F    Escurs. in ambiente innevato facile Percorso pianeggiante o con modeste pendenze, pari a un’inclinazione media inferiore ai 10°. Privo di difficoltà in normali condizioni ambientali. Non esposto a pendii ripidi, quindi, il pericolo di valanghe è molto ridotto. Si svolge su tracciati ampi, facilmente riconoscibili. Il dislivello è generalmente contenuto entro i 400 metri. Non richiede particolari tecniche di utilizzo delle racchette da neve. Necessita di conoscenze base dell’ambiente innevato e richiede un minimo di allenamento, variabile in base alle condizioni della neve e in funzione dello sviluppo dell’itinerario. Esente da pericoli discivolamenti o cadute esposte. La dotazione di ARTVA, pala e sonda è consigliata fatte salve le normative locali.
EAI  
-PD
Escurs. in ambiente innevato poco difficile Percorso con pendenze per lo più modeste, pari a un’inclinazione media tra i 10° e i 15°. Può attraversare tratti a ridosso o in prossimità di pendii con forte inclinazione e, quindi, potenzialmente soggetti al pericolo valanghe. Necessità di padronanza nell’utilizzo delle racchette da neve e, anche in normali condizioni ambientali, di buona capacità di valutazione locale del tracciato oltre alla corretta interpretazione del bollettino nivo‐meteo. Non è escluso il pericolo di brevi scivolamenti. È richiesta capacità di pianificazione. Indispensabile la dotazione di ARTVA, pala e sonda e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso.
EAI  
-D
Escurs. in ambiente innevato difficile Percorso che presenta pendenze anche accentuate pari a inclinazioni anche fino ai 25°, su terreno variegato per morfologia ed esposizione e con versanti potenzialmente soggetti al pericolo di valanghe. Necessità esperienza e ottima capacità nell’utilizzo delle racchette da neve tali da poter affrontare tratti con pericolo discivolamento. Richiede avanzate capacità di pianificazione e ottima conoscenza dell’ambiente in funzione del manto nevoso e del pericolo valanghe, abbinata a una corretta interpretazione del bollettino nivo‐meteo oltre che preparazione fisica adeguata. Indispensabile la dotazione di ARTVA, pala e sonda e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso. Può essere necessario dotarsi di piccozza e ramponi a seconda del tracciato previsto e delle condizioni ambientali.

 

 

 

 

Gruppo SENIOR

Il significato letterale della parola senior (vecchio, attempato) non nascondiamocelo: ci dà un po’ fastidio! La causa di questa sensazione sta probabilmente nel fatto che il nostro istinto respinge le semplici verità anagrafiche, non le prende neppure in considerazione. Nell’animo siamo ancora dei “lupetti”, un po' selvaggi (wild) ma essenzialmente gentili - come ben rappresentato dal logo del nostro gruppo riportato in fondo - ci piace curiosare, scoprire, giocare e mettere alla prova le nostre capacità.

Nel 2008 alcuni di noi, tutti cinquantenni o più, hanno pensato bene di dar vita in seno alla nostra Sezione C.A.I. ad un vero e proprio Gruppo, dotandosi anche formalmente di uno statuto e specificando quali fossero gli obiettivi da perseguire. Attualmente, per meglio comprendere come ci siamo voluti organizzare e quali sono le nostre specificità operative, è possibile prendere visione del vigente nostro "Regolamento" (cliccando sopra il testo) nell'immediato seguito di questa presentazione.

I Senior alla riscoperta dell'Appennino Tosco-RomagnoloTra i nostri principali obiettivi rientrano sicuramente quell relativi alla realizzazione di particolari percorsi escursionistici e trekking, in particolare in aree istituzionalmente "protette" (Parchi, Riserve, S.I.C., Oasi, ecc.). A tal proposito nel seguito cliccando sull'immagine a fianco o sul testo "I Senior del CAI di Cesena alla riscoperta dell'Appennino Tosco-Romagnolo" è possibile accedere alla sezione web contenente schede dettagliate di tali percorsi che abbinano la proposta di itinerari a sintetiche descrizione di aspetti naturalistici e storici.

Grazie inoltre al costante ed impegnativo contributo dei soci, alcuni dei quali profondi conoscitori del nostro territorio e della sua storia umana, è stato possibile esplorare e riscoprire molti percorsi del tempo passato, quelli che univano le molte case esistenti o che attraversando fossi e torrenti raccordavano tra loro i sentieri principali. Negli ultimi tempi ci siamo anche dotati di nuova documentazione per individuare più facilmente questi antichi sentieri e contiamo quindi di fare altre ed interessanti riscoperte.

Naturalmente la normale attività escursionistica prosegue parallelamente, con uscite più agevoli e di modesto impegno, senza tuttavia tralasciare la pulizia dei sentieri.

Tra noi c’è poi chi organizza trekking settimanali in giro per l’Italia e altri con cadenza annuale. L'impegno di costoro ha permesso in passato di visitare, per la generale soddisfazione di tutti i partecipanti, la Sardegna, la Calabria, le Isole Eolie. Nel 2017 il Cilento e il Gran Sasso mentre per il 2018 sono stati effettuati itinerari alle Egadi e alla Maiella, nel 2019 alle Madonie e nel 2022 ancora in Sardegna a Cala Gonone, fra i Supramontes e il Golfo di Orosei. Svolgiamo poi anche trekking urbani in alcune città d'arte italiane e fra questi citiamo gli ormai ricorrenti itinerari a Firenze, Padova e, più recentemente, ad Assisi e Perugia.

Il consolidarsi dei legami di amicizia e condivisione di intenti nel Gruppo hanno poi recentemente fatto nascere anche iniziative di natura solidale e umanitaria. E' stata così promossa l’adesione ad un programma di solidarietà e assistenza umanitaria con l’utilizzo del canale di sostegno economico al Centro Missionario e Sanitario cattolico ubicato nello stato africano dello Zimbabwe, a 10 chilometri dal capoluogo Mutoko,  ove un medico romagnolo, dirige un vero e proprio centro ospedaliero, infermieristico e di assistenza sanitaria ed è stata pure realizzata una scuola di istruzione per bambini. Attualmente il programma di sostegno minimo e l’impegno richiesto ai soci Senior, consiste nel fornire, tramite modeste quote annuali, i mezzi necessari per una adozione a distanza di una bambina. 

Non mancano naturalmente la festa annuale "SeniorFest" e le riunioni conviviali, spesso al termine delle stesse escursioni ed il buon umore di certo non ci fa difetto. Anzi, l’armonia che regna nel nostro Gruppo è forse il vero segreto ed il collante che ci permette di guardare con serenità al futuro della nostra attività e stiamo lavorando perché ne restino tracce concrete.

Per saperne di più basta consultare il programma escursionistico del nostro Gruppo. E’ attraverso questo strumento che alcuni ci hanno scoperto e si sono uniti a noi nelle nostre attività; certuni frequentano assiduamente le escursioni settimanali e le altre iniziative, mentre altri lo fanno impegni di lavoro permettendo.

Per documentare la nostra intensa attività nel seguito di questa pagina pubblichiamo, suddivise per anno, le tabelle descrittive dei percorsi effettuati in ordine decrescente di data, con rimandi ai link degli album fotografici, mappe e tracce gps, ricordando a tutti che la cosa migliore da fare è: VENIRE CON NOI.

Infine, per chiudere questa sintetica presentazione, non possiamo dimenticare di menzionare la costante e crescente collaborazione con altri Gruppi della Sezione per un loro più concreto coinvolgimento nella nostra attività.

Concludiamo con una provocazione: considerata l’età minima necessaria per aderire al nostro Gruppo, non sarebbe meglio abbassare la soglia di questo prestigioso riconoscimento? Le medaglie ci piacciono, ma quelle alla memoria………..

Un affettuoso saluto a tutti!

Maurizio Pavan

       Di fianco il logo del quindicennale di attività del Gruppo e sotto i link per accedere a:

      Calendario escursioni Senior

      Slide corso utilizzo applicazione GPS per smartphone 

     Regolamento Gruppo Senior

    ⇒ Il Quaderno CAI dell'escursionismo Senior ed. 2022(NEW)

 

 Escursioni effettuate nel 2024

Data Itinerario Diff. Km Disl.(m) Tempi
(hh:mm)
Parte-
cipanti
Foto Mappa GPS(1)

09/04/24

Campigna, Poggio Palaio, Tre Faggi, Cà Franchetto, Villaneta E 11 550 4:30 22 Album Mappa gpx

05/04/24

Galeata, Garale, poggio Galmino, Camazzera, Versara, Galeata E 16 680 7:00 12 Album Mappa gpx

02/04/24

Manutenzione sentiero 211 E 11 550 5:30 16 Album Mappa gpx

29/03/24

manutenzione sentieri 231-235-237-239 E 25 1400 13:00 8 Album Mappa gpx

22/03/24

Osteria Nuova, M.Piancasciano, Passo del Muraglione, Fiera dei Poggi, Osteria Nuova E 17 650 7:00 8 Album Mappa gpx

19/03/24

manutenzione sent. 213-213A-203 (parziale) E 13 700 6:30 13 Album Mappa  

15/03/24

Spugna, Monte Marino, Montepezzolo, Le Busche, Ca' Monte, Campitello, Farnetone, Spugna E 12 800 6:00 16 Album Mappa gpx

12/03/24

Trek urbano a Urbino T     10:00 11 Album    

08/03/24

Premilcuore, crinale M.Moggio, Cà La Macchia, crinale Cà Monte Moggio, grotta urlante, Premilcuore EE 15 950 7:00 14 Album Mappa gpx

05/03/24

La Strada, Fosso di Malagamba, Poggio Pian delle Riti, Vitine EE 11 600 5:00 12 Album Mappa gpx 

20/02/24

Turrito, Mangano, Cantero, Cà Maggio, Castellaccio, San Salvatore in Summano, Turrito E 17 800 6:00 17 Album Mappa   

13/02/24

Strada Sanzola, Mte Spellano, "Clorofilla", Le Valli, Mercato S. E 14 450 4:30 10 Album    

09/02/24

San Piero in B., Montignaccio, Passo del Carnaio, San Piero E 15 550 5:15 15 Album Mappa gpx

06/02/24

Monte Castello, Montebello, Tezzo, Sorbano E 14 700 6:00 18 Album Mappa gpx

02/02/24

Ponte del Faggio, Ricavoli, M.Roncacci, Siepe dell'orso, Cà dei conti, P.te del Faggio EE 14 900 7:30 8 Album  Mappa  

26/01/24

L'anello di Pianetto  E 16 700 6:45 17 Album Mappa gpx

23/01/24

Camposonaldo, Montellero, Pian dei Toschi, M.Prignolaia, Spescia, Camposonaldo E 12 400 4:45 13 Album Mappa gpx

19/01/24

Rontagnano, facettino, Aie, tomba Decio Raggi, Monte Spellano E 12 400 4:00 13 Album Mappa gpx

16/01/24

P.te del Faggio, Cà di Maestri, M.Roncacci, Le Galluzze, Palaino, Trappisa EE 14,5 850 8:00 15 Album    

12/01/24

Mortano (S.Sofia), Collina di Pondo, Campogelato, Poggio Galmino, Oratorio S.Giacomo E 16 800 7:00 12 Album Mappa gpx

09/01/24

I Tausani, S.Igne, S.Leo E 13 600 6:00 13 Album Mappa  

05/01/24

Mercato S., Montagna, M.Spellano, Rontagnano, M.Giugolare E 15 700 6:00 14 Album Mappa gpx

02/01/24

Miratoio, Sasso di Simone, Monte d.Scura, Case Barboni, Miratoio E 14 600 6:00 17 Album  Mappa  

                                    (*) stralcio di mappa escursionistica in scala 1:25000 pubblicata e gentilmente concessa dalla Cartografia:  
                                      Monti editore - Cesena - Tel. 328.2279646 - www.iga-cartografia.it

(1)Avvertenze per uso tracciati gpx

– le tracce gpx scaricabili da questo sito non sono da ritenersi in nessun caso precise, sono uno dei tanti strumenti che la tecnologia mette a disposizione per la promozione e la visualizzazione sul web di itinerari compiuti dal Gruppo Senior del CAI Cesena;
– i tracciati gpx possono integrare ma in nessun caso sono tali da sostituire la conoscenza e l'utilizzo delle carte topografiche ed escursionistiche né sono sostitutive dei tipici strumenti per l’orientamento in montagna;
– resta importante per l'escursionista la conoscenza del funzionamento del proprio dispositivo GPS, il test del funzionamento con i file gpx scaricati da questo sito per verificarne preliminarmente la compatibilità e la fruibilità con il proprio dispositivo GPS. Sono questi prerequisiti essenziali per l’escursionista che intenda usare le tracce GPS scaricabili quale mero ausilio (e non già unico strumento di orientamento) per l’escursione in programma;
– in nessun caso si risponde dell’esattezza delle tracce GPS scaricabili dal sito, né dei danni che possano derivare agli utenti e/o a terzi dall’utilizzo delle stesse;
– le tracce GPS disponibili nel sito hanno il solo scopo di arricchire di contribuire alla costruzione di personali itinerari, ma in nessun caso sostituiscono la conoscenza del luogo, la disponibilità delle mappe escursionistiche, la capacità di orientamento richiesti per programmare l’escursione, anche in rapporto alle condizioni ambientali e fisico-atletiche;
– Le tracce GPS sono da intendersi, pertanto, meramente quali informazioni aggiuntive e parte complementare di possibili percorsi;
– La scelta di utilizzare le tracce GPS fornite nel sito ricade nella totale ed esclusiva responsabilità dell’utilizzatore.
 

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