L'attività consiste nel proporre e realizzare escursioni per i soci, ed anche per chi, non socio, desidera aggregarsi (previa copertura assicurativa).

Le escursioni si effettuano di norma, durante tutto l’anno, nell’Appennino Tosco-Romagnolo anche se non mancano proposte e non solo per luglio e agosto, per località nelle Alpi e Dolomiti, Gran Sasso, Sibillini, monti della Laga etc. Nella stagione invernale le escursioni si trasformano in “ciaspolate”. Tutte sono improntate alla collaborazione e accettazione delle scelte del “direttore di escursione” e caratterizzate dalla generale allegria.

Da alcuni anni, la programmazione delle escursioni, si concretizza nella predisposizione del “calendario annuale”; nell’occasione sono coinvolti un sempre maggiore numero di soci e non manca il contributo e l’entusiasmo dei giovani che partecipano ai corsi della Scuola di Escursionismo. Diverse sono le proposte per “uscite” di più giorni, fino ad una settimana, in località interessanti (dal lato escursionistico) sia in Italia che all’estero, che registrano una buona adesione.

Le uscite “classiche“ si svolgono di domenica con cadenza alternata e/o nelle giornate festive. Il punto d’incontro e di coordinamento è nel piazzale D.Ambrosini a fianco dell’Ippodromo di Cesena, di regola entro le ore 7.30. Le località prescelte vengono raggiunte con i mezzi propri ed il pranzo è al sacco.

Una escursione dura normalmente 5-6 ore con un dislivello di 600-800 m. La conduce il “direttore di escursione” che può anche non essere una “guida titolata”, ma un socio esperto che conosce il territorio e propone il percorso; ha la responsabilità di decidere eventuali varianti a seconda delle condizioni atmosferiche e del terreno; di tenere unito il gruppo con una adeguata andatura e con le soste.

Dal 2008 è attivo il gruppo escursionistico "SENIOR"; soci che, invidiati da tanti, possono permettersi almeno due uscite nei giorni feriali. Affiatati e allenati, affrontano talvolta percorsi più impegnativi in dislivello e durata rispetto a quelli domenicali e, spesso, si dedicano o, meglio si prestano, alla verifica dello stato o alla riscoperta di percorsi e sentieri.

Giorgio Bosso, Marino Rossi

 


La sezione informa tutti i soci che sono state adottate delle “Linee Guida Escursioni/Gite Sezionali” che riguardano le uscite Sezionali. Queste offrono indicazioni, raccomandazioni e consigli, sui diversi aspetti legati alla organizzazione, pianificazione, conduzione e partecipazione alle uscite ufficiali sezionali.

Interessati al contenuto delle “Linee Guida Escursioni/Gite Sezionali” sono tutti i soci, sia organizzatori che partecipanti / fruitori delle attività istituzionali.

Ai soci che intendono proporre e/o partecipare ad una uscita ufficiale sezionale, si consiglia di documentarsi leggendo, al seguente collegamento, le “Linee Guida Escursioni/Gite Sezionali” e il “Regolamento Economico Finanziario Sezionale” disponibile questo collegamento in formato PDF e relativo "Modulo Resoconto Escursioni Sezionali" disponibile a questo collegamento in formato pdf.

Ricordiamo poi che le uscite sono aperte a tutti i Soci CAI, inoltre, diverse delle stesse, sono aperte anche ai non soci che entro il mercoledì antecedente l’escursione abbiano comunicato la loro adesione e versato le quote assicurative giornaliere relative alla copertura obbligatoria per eventuali infortuni di €. 8,40 e per copertura facoltativa di spese per eventuale soccorso alpino di €. 4,55. Per la formalizzazione dell'adempimento della copertura assicurativa ai non soci è richiesta la compilazione e sottoscrizione del modulo contenuto nel seguente link: download/modulistica/GDPR_Consenso_non_socio.pdf

Inoltre le attività sezionali che comportano uno o più pernottamenti sono riservate ai soli Soci CAI.
Per ricevere un promemoria che ricorda tutti gli eventi in programma iscriviti alla nostra newsletter

Per eventuali ulteriori informazioni contattare:
- Commissione di Escursionismo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Presidente di Sezione

 

Per i soci che per l'attività escursionistica intendono iniziare ad utilizzare l'applicazione di navigazione e registrazione tracce per smartphone "android" Oruxmaps, qui di seguito riportiamo il link ad una utile Guida all'utilizzo dell'app Oruxmaps 


 

CLASSIFICAZIONE DEI PERCORSI IN BASE ALLE DIFFICOLTA' IN AMBITO ESCURSIONISTICO E CICLOESCURSIONISTICO

Tutte le escursioni indicate nei programmi sono corredate dall’indicazione sulla difficoltà del percorso. Per i criteri di classificazione viene utilizzata la scala che il Comitato Centrale del CAI ha adottato a livello nazionale, (delibera CC n. 89 del 20 novembre 2021) visionabile o scaricabile al sottostante link
Download/Scala classificazione difficoltà.pdf

ID DESCRIZIONE CARATTERISTICHE
T Turistico Percorsi su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri che non pongono incertezze o problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti. Richiedono conoscenze escursionistiche di base e preparazione fisica alla camminata. Sono comunque richiesti adeguato abbigliamento e calzature adatte.
E Escursionistico Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono su mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversare zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua. Richiedono senso di orientamento ed esperienza escursionistica e adeguato allenamento. È richiesto idoneo equipaggiamento con particolare riguardo alle calzature.
EE Escursionisti esperti Percorsi quasi sempre segnalati che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, mentre sono escluse le ferrate propriamente dette. Si sviluppano su pendenze medio‐alte. Può essere necessario l’attraversamento di tratti su neve, mentre sono esclusi tutti i percorsi su ghiacciaio. Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente montano, passo sicuro e assenza di vertigini, capacità valutative e decisionali nonché di preparazione fisica adeguata. Richiedono equipaggiamento e attrezzatura adeguati all’itinerario.
EEA Escursionisti esperti con attrezzature Percorsi che includono ferrate. Per ferrata si intende un itinerario i cui tratti su roccia sono appositamente attrezzati con strutture metalliche: cavi, catene, scale, pediglie e staffe, che ne facilitano e consentono la progressione. Prevedono l’uso dei dispositivi di protezione individuali certificati secondo le normative vigenti (imbragatura, kit da ferrata e casco) e una adeguata preparazione tecnica. Sono segnalate alla partenza da apposita tabella e rispettano precisi criteri costruttivi e normativi
EEA  -F    Ferrata facile Percorso poco esposto, ben protetto e poco impegnativo tecnicamente. Il cavo e/o catena e gli altri eventuali infissi ben agevolano la progressione insieme ai numerosi appoggi e appigli naturali. Possono essere presenti brevi tratti verticali. Richiede un uso corretto e attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA 
-PD  
Ferrata poco difficile Ferrata su tracciato articolato con presenza di canali e camini, passaggi verticali e tratti esposti. Attrezzata con cavo e/o catena, può presentare vari infissi metallici (gradini, pediglie, staffe e scale metalliche). Richiede attenzione nella progressione, appoggi e appiglisono presenti con varietà disoluzione per i passaggi. Necessita un uso corretto e attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA  
-D
Ferrata difficile Ferrata il cui tracciato è in prevalenza verticale e può superare qualche breve tratto strapiombante, in cui l’esposizione si sussegue con una certa continuità. Sono presenti cavo e/o catena oltre a una varietà di strutture fisse utili anche per la progressione. Richiede preparazione fisica e tecnica con la capacità di ottimizzare appoggi e appigli per non affaticare gli arti superiori. Necessita di un uso corretto e particolarmente attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA  
-MD
Ferrata molto difficile Ferrata che si sviluppa su pareti ripide, articolate, con pochi appoggi e appigli naturali evidenti. Supera tratti strapiombanti con scarsi elementi artificiali. Esposizione elevata con passaggi tecnici ed aerei che richiedono adeguata forza fisica e buona preparazione tecnica. Necessita di un uso corretto e molto attento dei dispositivi di protezione individuale.
EEA  
-ED
Ferrata estremamente difficile Ferrata prevalentemente verticale e strapiombante. Per la maggior parte attrezzata con il solo cavo e/o catena, gli appoggi e appigli naturali esistenti sono limitati e solo in maniera occasionale vi è presenza di staffe, pediglie o gradini. Richiede elevata capacità tecnica e molta forza fisica. Necessita di un uso corretto ed estremamente attento dei dispositivi di protezione individuale.
EAI   Escursionismo in ambiente innevato Percorsi che si svolgono in ambiente innevato con l’utilizzo di racchette da neve, entro i limiti dell’escursionismo e quindi su pendenze medio‐basse (≤ 25°). Sono suddivisi su tre diversi livelli di difficoltà (facile, poco difficile e difficile) in ragione del dislivello, del contesto ambientale in cui si svolgono, della preparazione tecnica e dalle problematiche relative alla valutazione del pericolo di valanga che presentano. Prevedono tutte le cautele derivanti dalle specifiche e contestuali condizioni ambientali, tipiche dell’ambiente montano innevato differenti a seconda di altitudine e latitudine dell’itinerario. 
EAI  -F    Escurs. in ambiente innevato facile Percorso pianeggiante o con modeste pendenze, pari a un’inclinazione media inferiore ai 10°. Privo di difficoltà in normali condizioni ambientali. Non esposto a pendii ripidi, quindi, il pericolo di valanghe è molto ridotto. Si svolge su tracciati ampi, facilmente riconoscibili. Il dislivello è generalmente contenuto entro i 400 metri. Non richiede particolari tecniche di utilizzo delle racchette da neve. Necessita di conoscenze base dell’ambiente innevato e richiede un minimo di allenamento, variabile in base alle condizioni della neve e in funzione dello sviluppo dell’itinerario. Esente da pericoli discivolamenti o cadute esposte. La dotazione di ARTVA, pala e sonda è consigliata fatte salve le normative locali.
EAI  
-PD
Escurs. in ambiente innevato poco difficile Percorso con pendenze per lo più modeste, pari a un’inclinazione media tra i 10° e i 15°. Può attraversare tratti a ridosso o in prossimità di pendii con forte inclinazione e, quindi, potenzialmente soggetti al pericolo valanghe. Necessità di padronanza nell’utilizzo delle racchette da neve e, anche in normali condizioni ambientali, di buona capacità di valutazione locale del tracciato oltre alla corretta interpretazione del bollettino nivo‐meteo. Non è escluso il pericolo di brevi scivolamenti. È richiesta capacità di pianificazione. Indispensabile la dotazione di ARTVA, pala e sonda e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso.
EAI  
-D
Escurs. in ambiente innevato difficile Percorso che presenta pendenze anche accentuate pari a inclinazioni anche fino ai 25°, su terreno variegato per morfologia ed esposizione e con versanti potenzialmente soggetti al pericolo di valanghe. Necessità esperienza e ottima capacità nell’utilizzo delle racchette da neve tali da poter affrontare tratti con pericolo discivolamento. Richiede avanzate capacità di pianificazione e ottima conoscenza dell’ambiente in funzione del manto nevoso e del pericolo valanghe, abbinata a una corretta interpretazione del bollettino nivo‐meteo oltre che preparazione fisica adeguata. Indispensabile la dotazione di ARTVA, pala e sonda e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso. Può essere necessario dotarsi di piccozza e ramponi a seconda del tracciato previsto e delle condizioni ambientali.