18/05/2019
Per registrarle nell’archivio dei ricordi, pubblichiamo un sintetico album di immagini che hanno visto protagonisti 18 soci nella settimana di trekking nel Parco delle Madonie in Sicilia tenutosi dal 11 al 18 maggio 2019. Come in altre occasioni un grazie particolare va indirizzato agli organizzatori locali e fra costoro Diego e Vincenzo (guida di Palermo) per avere condotto il gruppo di Cesena, con professionalità e cortesia, alla scoperta di luoghi suggestivi e pieni di fascino. I partecipanti hanno così potuto trascorrere, nonostante una primavera che si è fatta riconoscere solo a tratti, giorni bellissimi immersi in un verde che sfociava nel blu, contornato di guglie e punteggiato di castelli, respirando (nelle giornate di sole) un'aria dai tanti profumi mediterranei. Nel susseguirsi di ambienti naturali e storici vogliamo ricordare sinteticamente: Petralia Soprana, il più alto paese delle Madonie. Le origini di Petralia si suppone che risalgano all'antica Petra, città fondata dai Sicani. Paese che conserva ancora oggi la struttura urbanistica di tipo medievale con le tipiche stradine che si snodano tra palazzi nobiliari e chiese, con le piazze circondate da suggestive costruzioni che si affacciano a meravigliosi belvedere. Piano Pomo, Cozzo Luminario, punto panoramico sopra il centro abitato di Castelbuono e poi Pizzo Carbonara che per i suoi quasi 2000 m. è la vetta più alta delle Madonie e 2^ cima della Sicilia dopo l’Etna. Ed anche il Santuario della Madonna dell’Alto e il Monte dei Cervi cui vi si accede passando per il piccolo lago di Piano Cervi dove si possono osservare numerose specie endemiche di farfalle presenti sulle Madonie: Portella della Ginestra, in un bene confiscato a Brusca e gestito dalla cooperativa Placido Rizzotto del circuito Libera Terra; I Paesi di Collesano, Gratteri, Isnello ed infine Cefalù incluso fra “I Borghi più belli d’Italia” con i suoi gioielli di architettura normanna ovvero la Rocca e il Duomo.
Foto di Alfredo Rossi
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