23/02/2014
Organizzazione Luciano Cola e Nicola Magnani
Foto: Mauro Vai
galleria fotografica
Se vogliamo sintetizzare il significato dell’escursione odierna mi sovviene il classico detto: quando il gatto non c’e’ i topi ballano.
Il “gatto” in questione e’ rappresentato dal nostro stimato socio Silvio Prati , signore incontrastato di Bertinoro e dei suoi dintorni , che nella giornata odierna ha guidato un altro manipolo di soci Cai alla scoperta delle bellezze della pineta di San Vitale.
Approfittando quindi della situazione temporanea di “sede vacante” ci siamo ritrovati , al solito di buon ora , nel parcheggio del ristorante “Il Castello” di Diegaro pronti per dare l’assalto ad un altro castello , quello di Bertinoro.
La pioggia della notte e il tempo ancora incerto della prima mattina hanno forse contribuito ad un calo della partecipazione odierna rispetto al trend delle ultime uscite ; ma l’importante per noi non e’ il numero , ma la buona compagnia che neanche oggi e’ venuta meno.
Due le novita’ rilevanti: l’ assenza del fotografo ufficiale , Cesare , impegnato con la famiglia ed egregiamente sostituito da Mauro , e la presenza di uno dei nostri soci piu’ titolati , Antonello , in compagnia dei suoi 3 fidati amici a quattro zampe.
La pattuglia dei 20 (compresi i cani) ha quindi subito aggredito i saliscendi che ci separavano dal monte Cesubeo , lungo un percorso che alternava asfalto,sterrate e poderali pregne di quell’acqua piovana che sta caratterizzando ripetutamente questo strano inverno tutt’altro che freddo.
Lungo il percorso , sia in andata che durante il rientro alla base , abbiamo potuto ammirare alcuni esemplari di caprioli che scorrazzavano tra vigneti e campi di grano , dandoci la sensazione di essere in mezzo alla natura selvaggia e non a due passi dalla via emilia; questo ad ulteriore riprova che molte volte , non c’e’ bisogno di estenuanti trasferte in macchina per vedere spettacoli che rimangono nel cuore e nella mente e che il nostro sub-appennino puo’ essere fonte di emozioni uniche.
Il periplo di Monte Maggio ci ha permesso di gettare lo sguardo in direzione della zona di Meldola , prima di affrontare la salita verso il castello dove abbiamo sostato per rifocillarci e gustarci il panorama , finalmente baciato dal sole , delle terre che si estendono verso il forlivese : visuale completata con la zona del cesenate e della costa che invece abbiamo potuto apprezzare una volta scesi in piazza della liberta’ da uno dei piu’ spettacolari “balconi della Romagna”.
In questa come anche in altre escursioni gia’ svolte , abbiamo potuto unire natura e storia , in un intreccio che da sempre e’ prerogativa del vissuto del nostro territorio.
Infine i nostri passi si sono rivolti verso il luogo della nostra partenza andando a chiudere un cerchio percorso come sempre ad un buon ritmo con una distanza e un dislivello di tutto rispetto (siamo o no gli scarponi con le ali ?) ma che ci ha altresi permesso di coltivare la cosa che piu’ conta: fare quello che ci piace, e farlo divertendosi in compagnia.
Un grazie per la partecipazione e un arrivederci al 16 di marzo quando andremo alla scoperta dei sentieri tra Saiano e Montereale.
Magnani Nicola