17/11/2013
Foto e organizzazione: Andrea Ambroni - Maurizio Prati
Resoconto della giornata
Domenica 17 novembre. Il maltempo ci preoccupava non poco, vista la settimana trascorsa: l’uscita organizzata da qualche tempo con gli amici della sezione CAI CITTA’ DI CASTELLO era a rischio.
Il percorso scelto “LA CATENA MONTE FALCONE” dalla guida CICLOESCURSIONISMO SUI RILIEVI DELL’ALTO TEVERE, pubblicata da alcuni soci della citata sezione CAI, aveva qualche incognita, tra cui un non trascurabile guado ed una discesa classificata OC, su fondo sconnesso che preoccupava più di un Lupo Tosto. Ma, grazie alla disponibilità degli amici umbri, in particolar modo di Paolo Marconi, resosi da subito disponibile ad accompagnarci in questa uscita consigliandoci varianti ad hoc utili ad evitare tratti non percorribili in MTB causa il maltempo dei giorni precedenti, tutto è stato più piacevole. Domenica mattina di buon ora, 4 Lupi Tosti (io, Paolo Mazzola, Simona Casalboni e Cristina Taioli) malgrado la leggera pioggerella erano pronti per l’avventura. Partiti da Cesena, con direzione Città di Castello, tappa a Sarsina, per caffè e recupero di altri due Lupi Tosti (Lucia Petrini e Maurizio Prati) proseguendo poi ad incontrare i nostri amici ed un debole sole che pur faticando a mostrarsi, riempiva i nostri animi di gioia. Eccoci qua, Città di Castello “ …l’aspetto del paese, è bellissimo: immagina un anfiteatro immenso quale soltanto la natura può crearlo. Una vasta e aperta piana e cinta dai monti, e le cime dei monti hanno boschi imponenti e antiche. Plinio il giovane” Alla partenza ci ritroviamo in 13 bikers, foto di rito e via. Poche pedalate su asfalto, direzione terme di Fontecchio, dove facciamo rifornimento idrico, la strada comincia a salire sino al paese di Fraccano, 9 km sono percorsi. Imbocchiamo un bel singletrack su fondo naturale, che si dirige verso il crinale dell’Appennino, finalmente dopo 17 km arriviamo sul crinale, dove corre il sentiero Italia, che in questo tratto è costituito da una comoda strada sterrata, che ci porta al punto più alto del nostro percorso, 868mt., di qui una ripida discesa porta fino all’abitato di Vallurbana, dove visto l’orario, si decide di fermarci per il pranzo. L’Osteria il Torrione, si rivela un ottima scelta, vino, antipasti, minestre, tutte rigorosamente fatte in casa, fanno si che il gemellaggio con gli amici di Città di Castello, sia suggellato. Una leggera discesa asfaltata, fra campi e coltivi ci riporta al punto di partenza, e di qui di nuovo a casa.
Andrea Ambroni