2/2/2013
Foto e organizzazione: Maurizio Prati
Resoconto della giornata
Mattinata impegnativa quella di Sabato 2 febbraio per i partecipanti di Cesena Pedala. Più che un’uscita in bicicletta è sembrato infatti un corso di meccanica, non ci siamo fatti mancare nulla ma, andiamo con ordine…..
Alla partenza, come di consueto alle 9.00 dal parcheggio Ippodromo, ci ritroviamo in cinque Letizia, Lucia, Simona, la new-entry Carlo e il sottoscritto. Il tempo non è dei migliori in quanto c’è minaccia di pioggia che puntualmente, come da previsioni, arriverà a fine giro e un caldo anomalo per il periodo, ad un certo punto addirittura 16 gradi. Per non rischiare di infangarci troppo l’idea è quella di percorrere la ciclopedonale del Rubicone e poi attraverso alcune stradine di campagna raggiungere la ciclabile che costeggia il torrente Rigossa fino a Gambettola; ma dopo neanche 5 minuti dalla partenza ecco il primo problema, alla prima salita mi si rompe improvvisamente la catena, siamo quindi costretti a ricorrere alla riparazione in officina che ci fa perdere circa mezz’ora, ma non è finita qui…. Arrivati in prossimità di Sala, Carlo si accorge di aver forato la ruota anteriore. Cambiare una camera d’aria dovrebbe essere un gioco da ragazzi ma non per noi, succede infatti che durante le operazioni di controllo del copertone, Carlo lo rivolta come un calzino e non riesce più a farlo ritornare come prima se non dopo circa venti minuti di immane fatica. Riusciamo comunque a riparare il danno e saremmo pronti per ripartire, però la maledizione continua, testuali parole di Simona “ma hai forato anche la ruota dietro!!!” Non essendo provvisti di tenda e sacco a pelo per la notte optiamo per un gonfiaggio temporaneo con aria compressa in modo che Carlo possa arrivare velocemente a casa che si trova a pochi chilometri di distanza e sistemare tutto poi con calma. Ripartiamo così senza di lui e raggiungiamo Gambettola dove ci aspetta la consueta sosta caffè e poi rapidamente Cesena attraversando prima la ciclabile sulla Via Emilia e poi tutto il centro fino all’Ippodromo. Alla fine nonostante tutto percorsi 35 km. con il sorriso sulle labbra e tanta voglia di pedalare.
Alla prossima…..
Maurizio Prati