6/10/2013

Foto e organizzazione: Maurizio Prati

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Resoconto della giornata

Domenica 6 ottobre cinque veri Lupi Tosti dolomitici (Simona, Michela, Cristina, Corrado e il sottoscritto) hanno sfidato Giove Pluvio affrontando il percorso della vecchia ferrovia della Val di Fiemme.

Ci siamo ritrovati come di consueto nel parcheggio dell’Ippodromo, puntuali alle 7.00, con previsioni meteo che non promettevano niente di buono. Ed infatti fino al Lago di Garda pioggia a catinelle poi, man mano che ci avvicinavamo al punto di partenza dell’escursione, il cielo si schiariva sempre più fino all’arrivo di un tiepido sole che ci ha accolto ad Ora e ci ha poi accompagnato per tutta la giornata. Dopo aver preparato a dovere le bici, compresa la sostituzione di una camera d’aria per rottura della valvola di quella di Michela, siamo partiti alla volta del Passo di San Lugano, GPM di giornata. Dopo aver percorso l’argine del fiume Adige ci siamo inseriti in questo percorso leggendario che ci ha portato attraverso meleti, vigneti, boschi, tunnel, sottopassaggi, viadotti attraverso il Parco Naturale del Monte Corno. La ferrovia che arrivava all’epoca fino a Predazzo, è stata realizzata dai prigionieri di guerra russi e doveva superare alcuni ostacoli. Negli anni ’60 venne sostituita poi da una linea di autobus. La pendenza non supera mai il 4-5% e la salita è sempre costante ma mai troppo impegnativa. Arrivati al Passo ci siamo rifocillati per poi ritornare al luogo di partenza passando dal bel paesino di Trodena dopo 60 km., 1.100 metri di dislivello e 5 ore di pedalata. Giornata favolosa in tutti i sensi e un grande ringraziamento va ai miei compagni di viaggio che hanno voluto condividere con me questo spettacolo della natura.

Alla prossima…

 

                                                                        Maurizio Prati

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